Per spinta di vento contrario
19 Jun 2020
Immobile,
l’eterna durata di un attimo:
per spinta di vento contrario,
continuo il mio volo
E penso che il vento
che ferma il mio andare
Pulisca di nubi il mio cielo
E increspi il tuo mare.
19 Jun 2020
Immobile,
l’eterna durata di un attimo:
per spinta di vento contrario,
continuo il mio volo
E penso che il vento
che ferma il mio andare
Pulisca di nubi il mio cielo
E increspi il tuo mare.
08 Oct 2019
Le mie ansie modeste
e le speranze,
le piccole battaglie
e i miei dolori.
“Le dame
i cavalier
le armi
gli amori”.
Inesorabilmente scorre il tempo,
non passa la paura.
Finché dura,
sono vivo.
05 Sep 2016
Di ritorno da Serifos… un’isola meravigliosa.
La tassista che ci ha scarrozzato nella prima settimana di vacanza (prima che ci venisse fornito un improbabile rudere risalente alla seconda guerra coi persiani, inspiegabilmente marcato “Nissan”), ascolta un CD di una canzone.
Un rapido giro di Shazam rivela che si tratta di Yiannis Parios. Gianni di Paros (che è quasi Nicola di Bari, tutto sommato 🙂 ). La canzone si chiama Thalassaki Mou ed è uno standard della musica nissiotica.
La sua poetica, l’uso delle allitterazioni sono spiegate qui molto meglio di come potrei fare io lavorandoci un paio di giorni.
Quello che non avevo trovato è una traduzione italiana di un testo letteralmente splendido. Ho provato a lavorarci durante il mio viaggio a Monza… con qualche licenza poetica che consentisse di salvare senso e suono originale (per quanto possibile). A seguire il testo in greco. In generale, un dono nel dono.
Piccolo mare mio
Mare, mare
ai marinai, piccolo mare mio,
non strale di mareggiate
Che noi stregati di mare
per te ci leviamo al giorno.
Mare e acqua salata
di te non potrò dimenticarmi.
Acqua di rosa, acqua di rosa
Diventerai, ahimè
Per aspergere la loro porta,
piccolo mare mio,
ma tu riportami il mio amore.
Mare, mare che
annega, ahimè,
della giovane sposa lo sposo,
Piccolo mare mio,
ma tu riportami il mio amore.
E la ragazza, la ragazza
E’ troppo piccola, ahimè
Per indossare il nero
piccolo mare mio,
ma tu riportami il mio amore.
θαλασσάκι μου
Θάλασσα, θάλασσα, τους
θαλασσινούς, θαλασσάκι μου
μη τους θαλασσοδέρνεις
θαλασσώνουμαι,
για σένα ξημερώνουμαι.
Θάλασσα κι αλμυρό νερό
να σε ξεχάσω δε μπορώ.
Ροδόσταμο, ροδόσταμο
να γίνεσαι, αχ αμάν αμάν
την πόρτα τους να ραίνεις,
θαλασσάκι μου,
και φέρε το πουλάκι μου.
Θάλασσα, θάλασσα που
τον έπνιξες, αχ αμάν αμάν,
της κοπελλιάς τον άντρα,
θαλασσάκι μου,
και φέρε το πουλάκι μου.
Κι η κοπελλιά, κι η κοπελλιά
είναι μικρή, αχ αμάν αμάν,
και δεν της πάν’ τα μαύρα,
θαλασσάκι μου,
και φέρε το πουλάκι μου.
24 Aug 2016
08 Sep 2015
14 May 2015
Nostra Signora
di Via Nomentana
ieratica protegge
la corsia preferenziale.
A braccio alto
(il polso a percorrere
piccoli cerchi
di benevolenza)
alcuni benedice
con un ghigno (un sorriso!)
e lietamente raccoglie
da altri una moneta.
In cambio di questo
(e per divino amore)
purifica, per quanto le riesca,
scarichi di auto e polveri sottili,
in file ininterrotte passando
l’autobus numero novanta
e sciami di moto attratte
dalla luce del semaforo.
21 Jun 2013
30 Oct 2012
Potrò farti notare:
la bellezza di ogni emozione;
che, comunque, doveva accadere;
e che nulla per sempre rimane.
Che non resta l’angoscia
che adesso ci assale,
una scheggia affilata di un male
che continua a trafiggerci il cuore.
Ti sorrido
e mi chiedo che fare
di questo dolore:
non ne trovo
un uso migliore
e lo esprimo
a parole.
23 Jul 2012
“Non sembri mai
scalfito
dagli eventi”.
Mi dici,
e penso
A questa anestesia
che non mi fa sapere
se ci sia
un sole alto nel mio cielo
o un tempo di tempesta
o un buon motivo
per non fare festa.
Indeterminato,
attendo di sentire,
davvero, ciò
che veramente sento,
rido beato e prego
di esserne contento.
30 May 2012
Pensavo che un tempo migliore
dovesse arrivare,
che il resto
dovesse durare,
per sempre.
Per sempre:
stagioni,
e le lune,
e le ore.
Di giorno,
e di notte:
le ore battute
da un orologio
in un corridoio
non lontano,
li’, per sempre, accanto al divano.
Quel pendolo lì
mi ha lasciato
ma io,
in un’altra direzione,
ho continuato
ad aspettare
un tempo migliore,
contando, impaziente,
stagioni,
e le lune,
e le ore.
Ora so:
che questo è il tempo migliore
e quello passato
e quello che deve arrivare.
Mi puoi perdonare?